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IMHOFF periodico a periodi

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                        IMHOFF
                  Rivista monografica di pensiero liquido
SAPEVATELO
Un po’ di storia 
La satira (dal latino satura lanx, il vassoio riempito di offerte agli dei) è un genere della letteratura e di altre arti caratterizzata dall’attenzione critica alla politica e alla società, mostrandone le contraddizioni e promuovendo il cambiamento. 
Fine storia 

UN PO' DI INFORMAZIONE 
« La satira è quella manifestazione di pensiero talora di altissimo livello che nei tempi si è addossata il compito di castigare ridendo mores, ovvero di indicare alla pubblica opinione aspetti criticabili o esecrabili di persone, al fine di ottenere, mediante il riso suscitato, un esito finale di carattere etico, correttivo cioè verso il bene. (Prima sezione penale della Corte di Cassazione, sentenza n. 9246/2006) » 
Fine informazione
NOSTALGIA CANAGLIA
Matteo Renzi nuovo segretario del Partito Democratico. 
Adesso finalmente capite perché mangiavamo i bambini. 
Scusa Enrico.
IL COLMO PER…
Il colmo per un comico? Creare un movimento (politico) di persone senza senso dell’umorismo.
SINDROME SVEDESE
“Non ce la faccio. Dopo diciannove anni e otto mesi esatti non ce la faccio ad esultare, proprio no. Sono disorientato, affranto e disperato. Mi sento triste e afflitto da un profondo e doloroso senso di abbandono. Un buco nero che non so come colmare. Qualsiasi cosa funge da alibi per riportare alla memoria due decenni di vita. Mi ritrovo a piangere di fronte al poster dei mondiali dell’82 con sotto la scritta “FORZA ITALIA”; mi intenerisco davanti ad una prostituta minorenne; vago senza meta in cerca di evasori fiscali da abbracciare; nutro uno smisurato odio nei confronti di tutti i giudici senza alcuna distinzione e appartenenza politica, compresi quelli di X-FACTOR. E non so cosa fare. Ho passato la notte ad ascoltare inni che dicono che tu ci sei, con la scatola del MONOPOLI sul tavolo, sostituendo tutti gli imprevisti “ANDATE IN PRIGIONE DIRETTAMENTE E SENZA PASSARE DAL VIA” con le probabilità “AVETE IL PERMESSO DI REALIZZARE UN DECRETO LEGGE A VOSTRO FAVORE” ma tu non ci sei. E così rimango qui, con addosso un doppio petto, un paio di scarpe con il tacco rialzato, la faccia ricoperta di vernice epossidica carteggiata, parlando con il cane immaginando che sia il mio direttore di giornale, registrando le battute dell’intera trilogia de “IL PADRINO” con il mio iphone per poi riascoltarle e dargli una minima parvenza di intercettazioni. Qui, immerso in un presente malinconico, un presente senza futuro perché non esiste futuro senza te. 
Ciao Silvio.
Per sempre tuo, G.B.”
Con l’espressione Sindrome di Stoccolma ci si riferisce ad uno stato psicologico particolare che si manifesta in seguito ad un episodio estremamente violento o traumatico, ad esempio un sequestro di persona o un abuso ripetuto. Il soggetto affetto da Sindrome di Stoccolma durante l’abuso o la prigionia, prova sentimento positivo, fino all’amore, nei confronti del proprio aguzzino. Si crea una sorta di alleanza e solidarietà tra la vittima e il carnefice.
Tentando una schematizzazione, potremmo individuare la sequenza degli stati emotivi di un ostaggio come segue:
1. Incredulità;
2. Illusione di ottenere presto la
   liberazione;
3. Delusione per la mancata, immediata,
   liberazione da parte dell’autorità;
4. Impegno in lavoro fisico o mentale;
5. Rassegna del proprio passato.
Franco Bitossi 
(Eraclea 1973 - Rosolina Mare 1981) 
Occupazione: biglia da spiaggia
APPUNTI DI VIAGGIO...
UNA ORGOGLIONA VERDE DOMENICA
Il C.O.L.I.O.N.S. : Comitato Organizzativo Leghisti Italiani Orgoglio Nazional Separatista organizza per domenica una gita fuori dalle cinta murarie.
1) Ore 6,00 ritrovo in piazza Generale Borghezio
2) Ore 6,30 partenza con autobusverderamarro
3) Ore 6,35 esecuzione esercizi ginnici da fermi; descritti nel manuale del “Leghista in salute”
4) Ore 6,37 intrattenimento con canzoni popolari quali: “ El terun che’l spusa”, “ Extracomunitario vattene via”, “Il gommone bucato”, “ Bossi, Bossi, eia eia allalà!” (tutti sono tenuti a cantare).
5) Ore 7,30 sosta per colazione in autogrill “Giussano 3” e scrittura, con pennarello indelebile,di improperi e frasi razziste nei bagni dello stesso autogrill.
6) Ore 8,30 ripartenza dall’autogrill e ripresa canzoni popolari (tutti sono tenuti a cantare)
7) Ore 9,00 presentazione programma del C.O.L.I.O.N.S. anno 2014.
8) Ore 9,03 presentazione Nuovo Manifesto Ideologico del C.O.L.I.O.N.S
9) Ore 9,05 descrizione tecniche A.S.I. (Abbattimento Straniero Indesiderato) secondo le nuove normative europee.
10) Ore 9,30 Intonazione di “Và pensiero” attraverso la tecnica del rutto sospirato (tutti sono tenuti a ruttare)
11) Ore 10,00 sosta alla statua di Martin Luther King per imbrattamento con bombolette spray (fornite dall’organizzazione)
12) Ore 11,00 sosta al ponte dei Martiri e gara di sputi ai senzatetto sottostanti. Lo sputo migliore verrà premiato con una copia dell’ultimo cd di Mariella De Nazi “Senatur Mon Amour”
13) Ore 12,30 sosta alla locanda “L’immigrato Impiccato” e pranzo con seguente menù:
-Strozzanegri al pomodoro
-Saltimbocca al marocchino
-Cappone nigeriano allo spiedo
-Patate israeliane al forno
-Sgroppino
-Caffe’ nero
-Ammazzacaffè nero
14) Ore 13,30 partenza. Riposino del buon leghista
15) Ore 14,30 arrivo al campo di accoglienza profughi. Divisione in squadre, attribuzione ad ogni squadra della zona di pestaggio e saccheggio.
16) Ore 18,30 ritrovo all’autobusverderamarro.
17) Ore 18,35 partenza
18) Ore 18,40 elogi al proprio operato, sfottò agli immigrati pestati, atteggiamenti vanagloriosi.
19) Ore 18,50 spartizione del bottino proveniente dai saccheggi.
20) Ore 19,00 elezione della squadra vincitrice che avrà realizzato il maggior numero di pestaggi.
- Squadra prima classificata: una settimana in omaggio in uno dei campi profughi sparsi per l’Italia all inclusive. Compresa di una licenza di pestaggio selvaggio valida per due persone.
- Squadra seconda classificata: Targa olografata con immagine di Ns. Signore Umberto B. cheselaguardiditraversodiventaGesùCristo. Ogni componente della squadra verrà inoltre omaggiato di una copia del nuovo libro del Generale Borghezio “ Vi spieggo la demmocrazzia” autografato dallo stesso.
- Squadra terza classificata: targa olografata e cd contenente il nuovo videogame “brucia el negher” realizzato da Renzo “bocciatoduevolteallamaturità” Bossi. Geniale figlio del nostro Patriarca.
- Ogni partecipante verrà omaggiato di un manganello da viaggio in rovere massiccio
21) Ore 20,30 arrivo. Ritorno alle proprie case padane, atteggiamento tronfio con i propri famigliari e trasmissione dei sani e puri ideali alla propria prole (tutti sono tenuti alla trasmissione degli ideali)

Cordiali Saluti
Direzione Generale
C.O.L.I.O.N.S.

Note: per motivi igienici ognuno e pregato di venire munito del proprio manganello e della propria mazza ferrata. In caso di alabarde si prega di portare solamente quelle pieghevoli onde evitare problemi di ingombro.

L'ANGOLO DELL'APPOSTA
Il mio paese è una nazzione e secondo me e la nazzione più belllissimissima del mondo. Nel mio paese ce’ il mare e le montagne   ( ma io ci preferisco il mare perché ci è l’aqua e si fanno i castelli co la sabbia). Poi ci sono i parchi aqquatici e i bigmac e ci sono i cartoni animati tutto il giorno. Il mio paese è importante e buono perchè aiuta i poveri e la gente che ha paura che vive negli altri paesi che non sono fortunati come il mio e allora il mio paese che è una nazzione ci manda i militari a uccidere i cattivi che fanno male a gli altri bambini come me. Quando la gente scappa dal suo paese il mio paese gli da una casa e anche un lavoro e il bigmac. Ne il mio paese ci sono tante scuole e i bambini giocano quando è la ricreazzione e le maestre sono buone. La maestra patrizia è la più buona di tutte. Io sono felice che questo è il mio paese e non capisco perché non sono tutti felici. Il mio papà si arrabia sempre e dice che no gli piace più questo paese che è una nazzione. L’altra sera che stavamo mangiando i mio papà ha urlato alla mamma che si era comprata le scarpe nuove (che a me mi piacevano) e gli ha detto che lei ha buttato via i soldi che non serviva. Ma io ho pensato che se le ha comprate i soldi li ha dati ha quello del negozio e no li ha butati via. Poi alla notte quando ero a letto la mamma piangeva che il papà era arrabiato perché diceva che la fine del mese è lontana e bisogna mangiare e no si può comprare tante cose. Ma tanto poi si mangia lo stesso anche due volte al giorno che a me non va. Poi ci è sempre il bigmac che costa due euro e ti danno anche la coca. Nel mio paese trovi sempre il bigmac. Poi la mamma e il papà hanno fatto la pace e lei non piangeva più e io ero contento. I mio papà la vora tutti i giorni. Parte la mattina e io no lo vedo più fino alla sera perché faccio tempo pieno alla scuola. Lui lavora anche tutti i sabati (ma non tutti). La mia
mamma lavora anche lei ma no tutto i giorno solo fino a il pomeriggio. Lei va nelle case e pulisce le case di chi non può pulirle perché deve lavorare. Poi viene a casa e pulisce la casa nostra. Però questo no è un lavoro perché e la casa nostra e allora quando lo fa è la mamma. Anche il nonno brontola sempre e dice che lui stava meglio quando stava peggio ma secondo me sbaglia a dire le cose per che no si può stare meglio quando stai peggio. 
Mio nonno ha fatto la guerra. Lui uccideva i nemici che volevano rubarci il paese che poi è diventato una nazzione. Lui dice sempre che la guerra è brutta ma secondo me se lui l’ha fatta vuol dire che non è vero. Altromenti non ci andava. Io vedo su film che nella guerra tu spari ma muoiono i cattivi (certe volte anche i buoni ma non erano proprio buoni buoni). I buoni quelli veri no muoiono perché sono bravi a combattere e hanno il coraggio. Anche io un giorno voglio fare la guerra contro i marziani e poi divento un eroe. Il papà dice che sta andando tutto a putane (che è una parolaccia) e che diventiamo poveri perché forse chiude la sua fabbrica e vanno a fare tutte le cose in cina e che no ci è più
lavoro. Ma poi va a lavorare tutti i giorni e fa anche due di lavori ( a il mio papà piace tanto lavorare). L’altro giorno è venuto mio zio tullio a trovarci e era arrabiato anche lui. Ha detto che gli hanno ritirato la patente perché aveva bevuto due birre che era andato a mangiare la pizza co mia zia e i miei cugini. Adesso lui no ha più la macchina e no può lavorare perché il suo lavoro lo fa co la macchina. Allora mia mamma che è sua sorella ha pianto ancora. Mia mamma rideva di più quando ero più piccolo. Così adesso i miei cugini vengono a mangiare da noi ogni giorno quando finiscono la scuola e io sono felice perché poi giochiamo sempre. Anche la mia nonna ha detto che no è possibile andare avanti così. Ma io ho pensato che si sbaglia perché no stiamo andando avanti, non ci muoviamo e siamo sempre fermi. Ieri la mia nonna è andata via in bicicletta e la hanno fermata i vigili perché no poteva passare sul marciapiede co la bicicletta. Allora le volevano togliere dei punti e lei le ha dato la tessera del supermercato che fa la raccolta e loro ci hanno data lo multa ma lei ha detto vafanculo (che è una parolaccia) e è scappata e è venuta a casa che era più veloce di dragonbol. Ma i vigili la hanno inseguita (ma loro ci hanno la macchina) e poi hanno suonato il campanello e hanno dato la multa alla mamma. Quando è arrivato mio papà da il lavoro si è arabiato con tutti e tanto con la mia nonna e gli ha detto che no può più usare la bicicletta e la ha chiusa con un luccheto. Ma mia nonna si fa prestare la bicicletta dalla maria che è la vicina di casa che no la usa perché ha un brutto male ( che io non conosco male che sia bello). Mio fratello che ha tanti anni di più di me dice che è colpa dei stranieri e dei immigrati. Che fanno schifo e che sono delinquenti che rubano. Ieri sera ha detto che anche lui adesso comincia andare in giro a controllare a fare ordine di notte e mio nonno ha detto che è un collione (che è una parolaccia) e che anche la guerra è cominciata così. Ma per me lui dice una bugia e la sera va dalla cristel che è la sua morosa (ma a me no piace). Oggi ho chiesto a azziz che è il mio più speciale amico se lui è straniero e lui ha detto che no lo sa perché la sua mamma e i suo papa sono dal marocco ma lui è nato qui ma la gente dice che sono stranieri anche lui. Aziz è bravissimo a giocare a calcio come kakà però è sfortunato perché non lo prendono in squadra. Io gioco in porta come buffon che è il più bravissimo portiere del mondo. Ieri sera che stavamo mangiando i papà ha detto che tra un poco no ci sarà gnanche più il telegiornale perché tra un po’ non si potrà più dire le notizie che cè chi non vuole e che allora non cè più liberta. Ma io sono più contento così fanno più cartoni che mi piacciono di più del telegiornale ( a parte quando fanno vedere gli aerei delle guerre). Lui dice che no si può più fare nulla e che uno solo che decide che no è giusto ma anche io no posso fare come voglio che decide solo lui (ma anche la mamma e i grandi) però alla fine faccio lo stesso. Io penso che il mio paese è il migliore di tutti anche se la giente dice di no ma se lo pensano davvero andrebbero in un altro paese. Per me lo fanno a posta per farci credere a noi bambini che dobbiamo fare i compiti e ubbidire altrimenti succedono le cose brutte. Io ci voglio bene al mio paese che ci ha anche il  campionato co le squadre più forti. Tra un po’ il campionatoricomincia (che non vedo lora) e allora i grandi e anche il mio papà sono anche loro più felici e non si arrabiano più. 
E speriamo che questanno vince il milan.
CRONACA LOCALE
All’una di mattina del ventiquattro maggio il letto numero sedici del reparto di medicina dell’ospedale “Mario e Pippo Santoanastaso” di Grantortello era occupato da Artemio Trombin di professione fabbro in pensione. Motivo del ricovero: infarto del miocardio dovuto al sovrappeso associato al dolore straziante per la prematura perdita del suo amato iguana Karl Marx. 
Nel letto a fianco riposava Giuseppe Folletti detto “Brugola”, di professione idraulico, elettricista, a volte pittore. Motivo del ricovero: intossicazione alimentare dovuta a una non meglio precisata quantità di grappa di pioppo ingerita la sera stessa e prodotta in casa dallo stesso Folletti.
Il Trombin era stato ricoverato il giorno precedente. L’occlusione arteriosa lo aveva colpito a tradimento durante l’ora di pranzo ed era crollato, come ciccio morto cade, finendo con la faccia dentro la terrina di gnocchi al ragù fatti in casa; di fronte lo sguardo impietrito e un po’ schifato della moglie.
Portato a terra dal secondo piano con la gru di un camion da traslochi, era stato trasportato d’urgenza al pronto soccorso con gli gnocchi ancora fumanti dentro il taschino della camicia e non si era più ripreso.
Lo avevano successivamente trasferito nel reparto di medicina e ora, Artemio Trombin fabbro in pensione, disteso sul letto, vestito come un paggetto gigante, con un paio di pantaloni del pigiama, azzurri, di due taglie più piccoli, una canottiera con intarsi di ragù sul ventre rotondo, giocava la sua drammatica partita con la morte.
Alle due del mattino la morte vinse per uno a zero.
Non c’era nessuno vicino a lui quando accadde e, d’altro canto, i decessi in ospedale sono all’ordine del giorno (anche in cantiere ma questa è un’altra storia). Ma se qualcuno fosse stato presente si sarebbe accorto del momento in cui veniva esalato l’ultimo respiro se non altro per il fatto che, un istante dopo la sua dipartita, il corpo di Artemio Trombin di professione fabbro in pensione, era sospeso in aria a circa un metro dal letto.
Quando Marisa Perelli, infermiera neodiplomata al suo primo incarico, un quarto d’ora dopo entrò nella stanza, non si avvide subito dello strano evento che si stava verificando in quel momento sul letto numero sedici; anche perché la stanza era immersa nel buio e la Perelli era immersa nel rincoglionimento da sonno. Di conseguenza, l’ignara novizia, si diresse spedita verso il letto del Folletti con la flebo di fisiologica in mano. Appena accesa la luce ebbe un sussulto nel trovarsi davanti il Brugola seduto sul letto con lo sguardo fisso, catatonico, che puntava all’altro lato della stanza.
Dopo aver inutilmente tentato di ravvivare il paziente scuotendolo più volte come una maracas, l’infermiera si girò per cercare di capire cosa attirasse tanto l’attenzione del Folletti.
Nel trovarsi di fronte il Trombin-dirigibile, l’infermiera Marisa Perelli infermiera neodiplomata al suo primo incarico, venne ad assumere, per uno strano caso di osmosi catatonica, la stessa espressione inebetita del Brugola seduto al suo fianco.
Dopo circa due minuti di stand-by il cervello della Perelli ricominciò lentamente a inviare blandi segnali al resto del corpo che le consentirono di uscire meccanicamente dalla stanza e avviarsi verso l’ufficio dove si trovava la collega intenta a seguire la replica della puntata tremilaseicentosette di “Frittelle”, la soap opera più vista del momento.
Entrata nell’ufficio l’infermiera, esprimendosi solo con consonati, fece capire, con qualche difficoltà, a Bianca Storti la sua anziana collega, di seguirla.
La Storti, seccata per dover abbandonare la sua soap opera preferita e per non aver avuto un rapporto carnale con nessuno tra animali vegetali o minerali, negli ultimi sei anni, si diresse verso la stanza, preceduta dall’amica.
Affacciandosi alla porta smadonnando, guardò prima in cagnesco il Folletti che oramai stava seduto nella posizione del loto in contemplazione e poi si rivolse in direzione dello sguardo di quest’ultimo, imbrugolendosi di colpo anch’essa.
Le ci volle circa un minuto per riprendersi (meno della collega per una valida questione di anzianità) dopo di che, sbalordita, si avvicinò al corpo fluttuante del Trombin e lo toccò senza però provocare nessun spostamento sostanziale da parte del fabbro volante. A quel punto, riprese ormai in mano le redini della propria psiche, la Storti si ricompose tornando ad assumere, almeno parzialmente, un atteggiamento professionale. Prima di tutto decise di verificare le condizioni del Trombin. Salita su una sedia, armata di stetoscopio e sfigmomanometro, constatò l’avvenuto decesso del paziente; poi, con fare deciso, ordinò alla Perelli di salire sull’altra sedia, di appoggiarsi sul corpo sospeso e di premere verso il basso con tutta la forza che una neodiplomata con contratto part-time può imprimere.
Dopo diversi tentativi falliti di riportare il corpo nella sua sede naturale e dopo aver escluso la proposta della collega di aggiungere tre materassi sul letto per mimetizzare l’evento e lasciare che se la sbrigassero i colleghi del turno successivo, Bianca Storti decise che l’unica cosa da fare, per quanto estrema e pericolosa, fosse quella di svegliare il medico di guardia.
Sentendosi chiamare dolcemente il dottor De Tommaso, cardiochirurgo di provata esperienza con l’hobby dell’origami, si alzò lentamente, si sistemò alla bell’e meglio, si mise la giacca, prese la borsa e, ancora assonnato, salutò cortesemente l’infermiera avviandosi verso la porta per tornarsene a casa.
Fu a quel punto che l’infermiera Storti gli fece notare che erano le tre e un quarto del mattino e che lo aveva svegliato in quanto si era verificato un piccolo problema di nessuna importanza con il paziente del letto numero sedici.
Il dottor De Tommaso, giustamente paonazzo e inferocito, cominciò a inveire nei confronti della poverella accusandola di incompetenza e di non conoscere il regolamento il quale prevede che: a meno di catastrofi naturali di bibliche proporzioni, partita della nazionale di calcio in diretta da un altro continente o festa con possibilità palesi di accoppiamento, un medico di guardia non va mai svegliato.
L’infermiera, titubante ma sicura (mah!), chiese al medico di seguirla e mentre questi la minacciava di ritorsioni nei confronti della famiglia, si avviarono verso il letto numero sedici. Il De Tommaso entrò sbraitando nella stanza e vedendo il Trombin-pallone galleggiare sopra il letto, forte della sua decennale esperienza e della freddezza che si addice a un cardiochirurgo di fama internazionale, svenne.
Quando, cinque minuti dopo lo risvegliarono, il dottore non riusciva a credere ai suoi occhi: un paziente, oltretutto morto senza preavviso, fluttuava a un metro circa di altezza sopra il suo letto senza permesso contravvenendo a tutte le regole dell’ospedale.
La prima cosa che il De Tommaso fece fu quella di controllare la cartella clinica perché così si addice a un vero professionista, dopodiché, con la velocità di una prostituta che fugge da una retata, diagnosticò al Trombin una forma estrema di aerofagia la quale, impedendo la fuoriuscita di gas dal corpo, lo portava ad essere più leggero dell’aria.
A quel punto l’infermiera Perelli che, mentre ascoltava la diagnosi immaginava i genitori del De Tommaso disperarsi per i soldi gettati e le ferie sacrificate allo scopo di far studiare il figlio, fece notare che il corpo del paziente, essendo questi deceduto, non avrebbe potuto trattenere del gas ma, anzi, rilasciarlo.
Il medico, voltandosi di scatto con sguardo diabolico e carbonizzandola sul posto, le fece notare a sua volta che i genitori avevano speso fior di quattrini e rinunciato alle ferie per anni pur di farlo studiare e quindi non era prevista nessuna forma di incompetenza nel suo agire; si trattava di aerofagia e la cosa finiva lì. Rimaneva il problema di riportare il corpo nella sua giusta allocazione.
Nel frattempo, come da prassi, l’infermiera Storti aveva contattato il prete per l’estrema unzione mentre il Folletti, ripresosi dallo choc iniziale, era disteso sul letto circondato da una collana di aglio di poco chiara provenienza recitando il Padre Nostro e l’Ave Maria alternati in sequenze da dodici con la Bibbia in una mano e il Corano nell’altra, perché è sempre meglio abbondare che deficere.
Quando Don Mario, cappellano dell’ospedale nonché ex missionario presso la chiesa di Nostra Signora delle Insolazioni a Miami, entrò nella stanza, vedendo il corpo del Trombin galleggiare coperto da un lenzuolo si fece prontamente il segno della croce e pronunciò alcune parole incomprensibili riguardo a un non meglio precisato demone avicolo distraendo il Brugola e facendogli perdere il conto dei Pater Noster, prontamente sostituiti con considerazioni più o meno veritiere sulla presunta attività lavorativa della madre del parroco.
Donna Mirella, moglie del Trombin, anch’ella avvisata prontamente dall’infermiera, giunse nel momento in cui veniva impartita l’estrema unzione con apposito innaffiatoio a collo lungo, per ovvi motivi. Nel vedere il marito morto e volante esplose in un pianto disperato e venne colta da malore immediatamente soccorsa dalla Perelli la quale le riempi le tasche di oggetti pesanti recuperati al volo, allo scopo di zavorrarla (nel dubbio …).
Alle sei e trenta circa del mattino, mentre il dottor De Tommaso pensava a piombare la salma, donna Mirella pensava che il vestito buono per il funerale si trovava in lavanderia, don Mario recitava le orazioni su un bignami di Penthouse, le infermiere inzuppavano fette biscottate nel caffellatte e il Brugola pensava a che numero potesse corrispondere il morto volante nella smorfia napoletana, il corpo di Artemio Trombin di professione fabbro in pensione, emise una scorreggia da guinness dei primati fonando i capelli del parroco, immediatamente seguita da un rutto di undici secondi netti modulati in Do minore e si riadagiò sul letto sottostante.
I presenti osservarono e ascoltarono la scena sbalorditi e proprio mentre il dottor De Tommaso si preparava ad accogliere i complimenti per la diagnosi inequivocabile, gli occhi di Artemio Trombin di professione fabbro in pensione, si aprirono.
Si guardò lentamente intorno, un po’ stupito dalla presenza di tutta quella gente nei pressi del suo letto, poi, accortosi della moglie le disse:
- Sai, ho fatto un sogno stranissimo. Ero stanco e affamato in un luogo che non conoscevo. Poi, ad un certo punto, in lontananza, è apparsa una luce bianca che mi invitava ad andare verso di lei, solo che…
- Solo che, cosa? – ribadì la moglie.
- Solo che ero troppo stanco e debole per muovermi, non riuscivo a raggiungerla… per quanto mi sentissi attratto. Poi, d’improvviso…
-D’improvviso?- ripeté don Mario, che già prospettava la pubblicazione di un libro dal titolo “La luce esiste l’ha vista un mio amico”.
-D’improvviso- riprese Trombin- la luce è venuta verso di me, lentamente. Oh, se tu avessi potuto vederla, era così bella, così dolce, così chiara, intensa, profumata e mi si è fermata davanti, proprio qui- disse indicandosi il viso.
-E tu? – chiesero tutti all’unisono, in preda all’ansia di ricevere la sacra rivelazione.
-E io… l’ho mangiata.

L'EVOLUZIONE DELLA SATIRA IN ITALIA
Studio comparato secondo il metodo Lombroso
FAI DA TE
Chiave a brugola da 16
Sfigmomanometro
Pizza di lego
Astronave di alien
I LAVORI DI UNA VOLTA


Klevine News

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Klevine News
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Major US Airlines' Profit Increase From 2013
European Union and Flight 17
The Malaysian Airline Flight 17 was headed from Amsterdam to Kuala Lumpur, when a Ukrainian Rebel in Hrabove shot it down with a Russian-Made missile. The plane was hit and fell to the ground, killing 298 passengers and crew. There are 8 square miles where remains of the people who died in the crash could be, and Dutch and Australian search parties are thoroughly looking to find more remains. A little more than 200 people have been found, but about 80 people are left to find. The rebels and the Ukraine government were fighting while the search was originally supposed to be going on, but the sides called a cease-fire so that the search party could find more about the crash and the people inside. The Russian government has been fighting with the European Union about the withdrawal of the ban on Ukraine’s military equipment, which was made in early February. The Russians are mad because they had been supplying Ukraine with military devices and now have to compete with other countries in the European Union. Russia sold materials such as the missile that shot down Flight 17. 
   The most popular United States airline companies earned about $3.8 billion during the first half of 2014.  "This was a major improvement from this time in 2013, which earned $1.6 billion".
   These airlines were also given the leg up by a 2.3% decline in jet fuel prices and a minor decline in maintenance fees and aircraft rents.  In addition, numerous intense weather events interruped air travel earlier this year, including many severe thunderstorms and the infamous polar vortex.
   This year, the $3.8 billion was the total profit for the six-month period for these major passenger airlines; Alaska, Allegiant, American, Delta, HAwaiian, JetBlue, Southwest, Spirit, and United.  "The 5% net margin was an improvement of the 2.1% margin reported in the first half of 2013."
   This group said that the nine airline companies spent $7 billion to buy and update aircraft and succeeded in reducing gross debt by $1.8 billion.
   This group also imagined that Labor Day traveling would increase by at lead 2% over the 2013 holiday (measured over seven days).  Airlines for America expects 14 million travelers, compared to the 13.8 from 2013.  The group predicted the busiest day would be Friday, August 29, 2014.
Dump and Donate 
ALS Ice Bucket Donations Reach $88.5 Million
       As of Tuesday, August 26, the ALS donations have reached $88.5 million. The support donations are amazing, compared to the donations in 2013 at this time; they were only at $2.6 million.
     Known as Lou Gehrig’s Disease, ALS is a neurodegenerative disease that affects nerve cells in the brain and the spinal cord. There is no cure for this terrible disease and only one FDA certified drug has been developed to increase the survival time. On average, the paralysis or death will happen 2 to five years after diagnosis.  
     Ready to get wet? Posting a video of yourself being doused by a bucket of ice cold water is obviously the new thing to do. When you get nominated, you have 24 hours to accept the challenge of dumping water on your head or you can just make a donation. You can even do both! When you make your video, you then can nominate others to take the challenge. As it keeps on flowing, more money is being raised to support ALS. 
    “Under the leadership of our Board of Trustees, we are putting a decision-making process in place to address how this money will be spent. This is isn’t a matter of spending these dollars quickly, but it's a matter of investing these dollars prudently to achieve maximum impact in our quest to help people living with the disease and those yet to be diagnosed,” said Barbara Newhouse, President and CEO of The ALS Association. This money could be spent in many different ways, but whatever they decide to use it for will be helpful to putting an end to Lou Gehrig’s Disease. Their mission is to help families battling ALS all around the country, and to take part in a global research program focused on discovering treatments and even a cure to ALS.
      Now its your turn to join in on this great project. If you have not yet accepted the challenge, Klevine News nominates you to get drenched or make a donation. You have 24 hours, good luck!
                          *     *    *
"Recovering Malaysia Airlines Flight 17: 8 Square Miles and 80 Victims to Go." CBSNews. CBS Interactive, 3 Aug. 2014. Web. 04 Sept. 2014.
"5 Things to Know on Malaysia Airlines Flight 17." Briefly RSS. WSJ Staff, 18 July 2014. Web. 04 Sept. 2014.


Ahlers, Mike. "Airline Profits up in First Half of 2014." CNN. Cable News Network, 21 Aug. 2014. Web. 04 Sept. 2014.


Klingman, Gary. "Bear Den-Mr. Klingman's Page: 29." Bear Den-Mr. Klingman's Page: 29. Web. 04 Sept. 2014.


"Skechers Twinkle Toes Shoes for KidSs." Skechers Twinkle Toes Kids' Shoes. The Finish Line Inc. Web. 04 Sept. 2014.


"What Can You Do With Cling Wrap?" Glad Food Storage Blog RSS. Web. 04 Sept. 2014.


Forrester, Dan. FeedBack Page. Digital image. Mr. Forrester's Class Page. HIES, n.d. Web. 4 Sept. 2014.


"The ALS Association Is Grateful for Outpouring of Support: Ice Bucket Donations Reach $88.5 Million." - The ALS Association. ALS , 26 Aug. 2014. Web. 
       03 Sept. 2014.


"Have You Heard about the "Ice Bucket Challenge?"" - The ALS Association. ALS Association, 6 Aug. 2014. Web. 04 Sept. 2014.


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'Sleeper Car' (Amerika) atau Q-Car (Inggris) adalah mobil-mobil yang memiliki performa tinggi namun memiliki tampilan eksterior yang sederhana. Mobil-mobil 'sleeper' ini disebut seperti itu, karena mereka tampil tak ubahnya mobil sehari-hari yang Anda pakai ke kantor, misalnya.  Mesin mobil-mobil 'sleeper' ini telah dimodifikasi sedemikian rupa, mirip dengan yang dilakukan oleh para tuner hot rod, namun tanpa atau hanya sedikit mengubah tampilan eksterior mobilnya dari yang asli pabrikan.


Five Must Visit London Attractions

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Upon landing in London, prepare to be overwhelmed by all of it's unique and entertaining sights. But there are certain activities that are just absolute "Must See" when visiting England's capital city. So before you start booking flights to London, be sure to check out these popular activities which are representative of this truly iconic city.
 
The largest Ferris wheel in all of Europe is undoubtedly the quickest way to check out all of London's major attractions. The London Eye is the world’s largest observation wheel, standing at nearly 443 feet high. It provides a 30-minute, slow-moving "flight" over London and offers up a simply brilliant view of the city. You can even enjoy the sights with a glass of champagne in one of the private capsules. 
One of the most famous images of England is without a doubt the Changing of the Guards. This hugely popular attraction draws dozens of tourists and locals alike, which stand patiently to witness this daily royal routine take place in the forecourt of Buckingham Palace. Briefly the procedure involves the new guard taking over duties from the old guard - however it is accompanied by lots of pomp, guard bands, military music and the ceremony of changing of the guard. 
There might not be a more romantic way to sightsee the city of London than to take a guided tour along the River Thames. If the ride on this majestic river wasn't enough, the opportunity to see landmarks like the Houses of Parliament, London Eye, St. Paul's Cathedral, Shakespeare's Globe Theatre, Tate Modern, Greenwich Observatory and many more is an opportunity that one cannot miss while in this amazing city. 
Britain's busiest high street and London's best known shopping area is full of the largest branches of the nation's most popular shops. The street is dotted with major department stores and numerous brand's flagship stores. The Oxford Street is every shopper's paradise and is a great place to max out your credit card on your next visit to London 
The red phone box is a symbol of Britain. Although cell phones are now the main way in which we communicate while on the road, these sheltered red kiosks are still a great place for that perfect photo opp. Visitors who want to go a step further, and even bug their friends back home, might want to dial them up and exclaim "London Calling." 
smartzvornik.wordpress.com


TEST MAGAZINE

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zkusíme otestovat


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deneme


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This is my first post!
Enjoy them, they are from Tesila!!


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Prodman
VS
De Torres, Titus Jerem
Castillo, Jhonn Michael
Barcelona, Christine
Araño, Niño Joseph 



baby's first zine

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baby's first zine


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Toronto
Kooks road Trip Part 4
On August 4, The Kooks graced Toronto with a show for the first time since 2011 and I was lucky enough to be able to attend.
Being the dedicated fan I am, I arrived at Danforth Music Hall 9 hours early to ensure a front row spot. It was a quiet hour before the lead singer, Luke Pritchard, walked by.
He was nice enough to stop and take some  pictures with us before heading on his way
During the next few hours I started talking to one of the infamous Girls At The Rock Show, and Kooks concert expert, Teri about her concert experiences.
She instantly became my concert guide.
She saved me from waiting in torrential downpours, filled me in on what to expect during the concert, and told me where to stand at the stage for the best view. She even helped me get a picture with Hugh Harris (guitarist), as well as  another picture with Luke.
After fangirling over the fact that Luke remembered me from  that morning, the doors finally opened and I ran inside for my front row spot.
The opening band, Nightbox, was fantastic; probably the best I’ve seen. They did their job of warming up the crowd well.
By the time The Kooks came on stage, I was more than ready for the experience of a lifetime – and they delivered. With Junk of the Heart as the opening song, the crowd was instantly into it. My heart nearly melted when Luke pointed and winked at me during the chorus but not nearly as much a when he came over during Always Where I Need To Be and I got to hold his hand while he stood in front of me.
Luke did an amazing job of hitting every corner of the stage. When he didn’t have a guitar in his hands during songs such as Ooh La, he was pulling some moves I have definitely never seen before, which showed how much fun he was having. Luke wasn’t  afraid to come right up to the front of the stage and his interaction with the crowd kept everyone’s attention, as you never knew when he was going to be coming to sing to you. Unfortunately because of this I didn’t spend much time looking at the other band members, but from what I saw they left the dancing to Luke.
 
They had a solid mix of old and new songs, which I was extremely grateful for. Anyone who isn’t a huge fan of their new music just needs to watch Luke dance around to Forgive and Forget, and they’ll instantly love it when they see how much fun he has performing it. Luke did an excellent job of switching up the songs instead of playing  them exactly as they were recorded. Longer notes, extended pauses as well as guitar  solos, particularly during Do You Wanna, just added that much more to the  experience.  
An honourable mention goes out to Luke for the solo performance of Seaside, which was probably the most incredible song of the night.
Starting the song without a mic, he came right up to the crowd and leaned over everyone. He got everyone singing  the song as he sang and strummed along on an acoustic guitar. I was covered in goosebumps during the whole song, as it’s absolutely enchanting to hear 1500 people  sing along with no background noise. 
Unfortunately, the show had to come to an end. An extremely short encore of two  songs, featuring The Sofa Song and Naïve only left the crowd wanting more. There’s no doubt in my mind that this show was the best one I’ve been to – a title previously held by the Arctic Monkeys; sorry boys but The Kooks deserve this one. I’m now desperately awaiting their return to Toronto. But for now, I’ll pre-order their upcoming album, Listen, and sit in my new Kooks shirt watching my concert videos and  regretting any time not spent at a Kooks concert.


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Sheep Informer

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Game How-To's and Tips For the Xbox 360!!
By Preston J. Erbes
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BLACK OPS 2 ISSUE!!


Serrat

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Ladran Sancho - Nº 2
Revista de literatura
Joan Manuel Serrat


Borges

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Ladran Sancho
Revista de literatura
Jorge Luis Borges
Jorge Francisco Isidoro Luis Borges 2 KBE (Buenos Aires, 24 de agosto de 1899 – Ginebra, 14 de junio de 1986) fue un escritor argentino, uno de los autores más destacados de la literatura del siglo XX. Publicó ensayos breves, cuentos y poemas. Su obra, fundamental en la literatura y en el pensamiento universal, y que ha sido objeto de minuciosos análisis y de múltiples interpretaciones, trasciende cualquier clasificación y excluye todo tipo de dogmatismo.3
Es considerado uno de los eruditos más reconocidos del siglo XX. Ontologías fantásticas, genealogías sincrónicas, gramáticas utópicas, geografías novelescas, múltiples historias universales, bestiarios lógicos, éticas narrativas, matemáticas imaginarias, dramas teológicos, invenciones geométricas y recuerdos inventados son parte del inmenso paisaje que las obras de Borges ofrecen tanto a los estudiosos como al lector casual. Y sobre todas las cosas, la filosofía, concebida como perplejidad, el pensamiento como conjetura, y la poesía, la forma suprema de la racionalidad. Siendo un literato puro pero, paradójicamente, preferido por los semióticos, matemáticos, filólogos, filósofos y mitólogos, Borges ofrece —a través de la perfección de su lenguaje, de sus conocimientos, del universalismo de sus ideas, de la originalidad de sus ficciones y de la belleza de su poesía— una obra que hace honor a la lengua española y la mente universal.4
Ciego desde los 55 años, personaje polémico, con posturas políticas que le impidieron ganar el Premio Nobel de Literatura5 6 al que fue candidato durante casi treinta años.


WOMEN'S FRONTLINE MAGAZINE

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WOMEN'S FRONTLINE MAGAZINE ISSUE 6


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CURIOSIDADES

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¿Qué es ese escalofrío que se siente al escuchar música?

¿Lo has sentido? A veces se le llama el "factor hormigueo" y sigue siendo un misterio. Los científicos han explorado esa reacción al placer de escuchar música y comprobado que ayuda a mejorar varias dolencias. 
Muchas personas experimentan el factor hormigueo al oír ciertos momentos musicales,
Este efecto no es imaginario, los científicos lo han medido.
El cuerpo experimenta cambios fisiológicos: la conductancia cutánea aumenta, el pelo se eriza, el ritmo del corazón aumenta, la temperatura del cuerpo baja, la respiración se acelera.
El hormigueo o escalofrío ocurre en los momentos de placer musical más altos.
Para el cerebro es intensamente gratificante.
¿De dónde viene?
Es diferente para cada persona…
Se trata de una experiencia personal: es más probable que la música triste genere más "hormigueos" que la feliz, pero la clave es lo que a cada individuo le parezca placentero: dos personas escuchando la misma pieza musical no experimentarán necesariamente las mismas sensaciones.
…y hay una conexión con nuestros ancestros
Los centros del cerebro que están involucrados en el efecto son los de la gratificación, motivación, planeación y emoción, pero esa actividad puede ser traducida en lo físico y visceral, por ejemplo, cantando, tamborileando o aplaudiendo al ritmo de la música.
Esta respuesta física está vinculada al desarrollo del lenguaje en los humanos, y a las interacciones sociales desde el tiempo de las culturas más primitivas.
Así que, incluso la aparentemente personal y privada experiencia de escuchar música nos conecta socialmente a otros músicos y amantes de la música desde tiempos inmemoriales.